TANTI AUGURI DI BUONE FESTE – CHIUSO DAL 23 DICEMBRE AL 2 GENNAIO 2014

19 dicembre 2013

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UN LIBRO SULLA NASCITA DELLA MC LAREN

19 dicembre 2013

OLYMPUS DIGITAL CAMERASabato 14 dicembre nella sala superiore del Museo dell’Automobile “Bonfanti – Vimar”  è avvenuta la presentazione del nuovo libro dell’ ing. Dario Mella, sulla nascita della McLaren.

L’ introduzione, breve e discorsiva, è stata fatta dal Presidente del Museo Nino Balestra, dall’ editore Campanotto e – sorpresa- dal campionissimo dei rally Tony Fassina, giunto appositamente da Milano in quanto concessionario per l’Italia delle McLaren stradali. Infatti un esemplare della grintosissima MP4  12/C sfoggiava tutta la sua grinta e l’inquietante veste in carbonio all’esterno, sul prato del museo.

L’ ing. Mella  ha spiegato che nel suo libro racconta la nascita ed i motivi che hanno portato Bruce McLaren a certe scelte, prudenti ed avvedute, che hanno permesso alla sua Scuderia di affermarsi in breve come una delle più competitive nella  Can-am, ad Indyanapolis ed in Formula 1, anche oltre quel

drammatico 2 giugno del 1970, quando Bruce McLaren perì a Goodwood mentre provava una potente sport Can-am M8D da 700 cavalli a causa della parte posteriore della carrozzeria, staccatasi improvvisamente in piena velocità, tanto da rendere la macchina assolutamente incontrollabile.

Folto ed appassionato il pubblico presente, che ha avuto modo di farsi autografare il bel volume dall’autore e provare anche –non per tutti- l’ ebbrezza di un giretto di prova come passeggero della MP4 12/C sin quando il buio ha posto fine alla bella giornata.

L’occasione è stata ottima per annunciare anche che alla fine di gennaio il Museo Bonfanti–Vimar , in collaborazione con il Centro di Formazione CFP di Onè di Fonte, darà il via ad un nuovo corso pratico per restauratori auto e moto d’epoca.  Con questo progetto il “Bonfanti-VIMAR” intende salvaguardare e diffondere la cultura del restauro. Possono partecipare al corso tutti gli appassionati ed estimatori del settore, senza limiti di età o di professione.

Unico vincolo richiesto è la precedente partecipazione ai corsi base teorici  di restauro, sempre indetti dal Museo da ben 14 anni.

Le iscrizioni sono già aperte anche per il corso teorico che si terrà a maggio:  per maggiori informazioni e dettagli, potete contattare il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”

AL MUSEO “BONFANTI – VIMAR” presentazione “McLaren: Can-Am- USAC, F1 1966-70

2 dicembre 2013

MP4_12C_011_1 r         Sabato, 14 dicembre 2013 alle ore 15:00, presso il Museo dell’Automobile Bonfanti Vimar di Romano d’Ezzelino, (VI), ci sarà la presentazione del libro intitolato “McLaren: Can-Am- USAC, F1 1966-70″

         Farà da cornice all’evento la nuova McLaren MP4 12/C, una straordinaria super-car di elevate prestazioni, che sarà portata in esposizione (neve permettendo!!) dalla Concessionaria McLaren di Milano.

         L’opera esce in occasione del 50° anniversario della fondazione della Scuderia anglo-neozelandese ed è il primo libro edito in Italia, in lingua italiana, sull’argomento.

Il testo ripercorre gli anni dal 1964 al 1979, vale a dire dalla vittoria di Bruce McLaren nella Tasmania Cup del ’64, fino al termine dell’avventura nella USAC a fine ’79. 

         Vi sono narrate le vicende nel Challenge Can-Am, le vittorie ad Indianapolis, vi è il racconto dei primi cinque anni di partecipazione della Scuderia al Mondiale di Formula Uno, quelli corsi da Bruce McLaren su di una vettura da lui stesso costruita.

         Il tutto è inquadrato nello scenario delle competizioni automobilistiche dell’epoca, con riferimenti precisi e dettagliati, abbondanza di tabelle statistiche, risultati, classifiche, immagini fatti e aneddoti.

         Chi volesse partecipare, avrà la possibilità di acquistare il volume autografato dall’autore, ing. Dario Mella, storico e ricercatore noto nell’ambiente motoristico.

         Per il calendario 2014 invece, il Museo Bonfanti–Vimar , in collaborazione con il Centro di Formazione CFP di Onè di Fonte, dà il via ad un nuovo corso pratico per restauratori auto e moto d’epoca.  Con questo progetto il “Bonfanti-VIMAR” intende salvaguardare e diffondere la cultura del restauro. Possono partecipare al corso tutti gli appassionati ed estimatori del settore, senza limiti di età o di professione.

Unico vincolo richiesto è la precedente partecipazione ai corsi base teorici  di restauro, indetti dal Museo “Bonfanti-VIMAR”.

         Il corso si articola in 5  giornate, tra gennaio e febbraio,  ovvero cinque sabato consecutivi a partire da sabato 25 gennaio, seguono il 1, 8,15, 22 per dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, per un totale di 40 ore.

Il progetto, che ha carattere culturale, rappresenta un’ottima opportunità per approfondimenti e lezioni specifiche sui più importanti e significativi argomenti:  il motore e la carrozzeria.

         Al termine del corso, sarà  rilasciato un attestato semplice di partecipazione.

         Le iscrizioni sono già aperte e per maggiori informazioni e dettagli, potete contattare il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”

 

 

AZIENDE VENETE e SCOLARESCHE SCOPRONO OGNI GIORNO DI PIU’ LE ECCELLENZE DEL MUSEO “BONFANTI – VIMAR”

27 novembre 2013

benincà visita rProprio nei giorni scorsi, una rinomata azienda di automatismi per cancelli, ha portato una quindicina di importanti loro clienti provenienti dal Belgio, a visitare proprio la “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”.

Bisogna dire che sono usciti sbalorditi dalla massa di primati e primatisti esibiti. Così dicasi per l’Istituto tecnico trevigiano “Giorgio  Fermi” che con due classi ha invaso il museo.

Catturare l’attenzione contemporanea di una cinquantina di ragazzi non è certo facile, bisogna che l’argomento desti assolutamente il loro profondo interesse e in questo la “galleria” ci riesce benissimo, sollecitando la  voglia di conoscere,  complice il coinvolgimento di Gianluca De Bei sommerso da domande e chiarimenti davanti al suo motore a pistoni rotanti.

Le porte del “Bonfanti-VIMAR” si spalancano agli appassionati di motori e di cultura proponendo una carrellata che spazia dalla storia, alla tecnica per finire con avventure di ingegno moderno.

 

AL MUSEO “BONFANTI – VIMAR” CORRONO LE IDEE

31 ottobre 2013

Classic Motor SveziaIl  MUSEO DELL’AUTOMOBILE BONFANTI-VIMAR il cui motto è “il futuro è di chi ha una storia da raccontare”, con la Galleria del Motorismo Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto, rompe gli schemi espositivi.

 

Dopo 42 mostre di rare auto dai cofani lucenti e dalle morbide linee tracciate dai più prestigiosi designer, propone la storia esclusivamente veneta delle origini del motorismo e della mobilità, raccontando con stile ed unicità, di  primatisti e primati mondiali, come il primo motore al mondo a scoppio di benzina, costruito  a Verona dal Prof. Enrico Bernardi nel 1882, a cui seguono molte altre notizie esclusive.

 

Il Bonfanti-VIMAR diviene così un Museo unico ed irrepetibile, che solo la nostra regione può vantare, e attrae visitatori da ogni dove. Proprio la  settimana scorsa un tour da Israele ha fatto tappa al nostro Museo, mentre poco dopo c’è la visita del capo redattore della rivista svedese ClassicMotor, che con un gruppo di appassionati si sono fotografati davanti ad un’auto da rally del team Bassano, dai colori blu e giallo, gli stessi della bandiera della Svezia.

 

Ieri invece, il “Bonfanti-VIMAR” ha accolto  docenti provenienti dalla Grecia che sono in Italia per una serie di visite professionali in aziende, scuole e strutture analoghe, per sviluppare  il progetto WinVI di Fortes srl.

 

In questo Museo, oltre ad ammirare la “Galleria” , hanno studiato una sintesi del nostro  know how e della nostra metodologia, con cui da ben vent’anni presentiamo corsi specifici per restauratori auto e moto d’epoca.

Chiude intanto, la sessione autunnale  dei corsi e l’appuntamento agli interessati  è per la primavera 2014, mentre prossimamente ospiteremo un incontro con l’Ing. Scalabroni noto progettista di Formula 1 degli anni Ottanta alla Williams, nell’89 alle Ferrari e nel ’91 alla Lotus.

Al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, dove corrono le idee, corrono anche gli appassionati per sentire storie inedite,  e condividere comuni passioni.

UN TRENO,UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE

17 ottobre 2013

Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, sempre attento a tutto ciò che riguarda l’argomento dell’attuale mostra, inaugurata in aprile con l’edizione 2013 della “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, invita ad incontrare Giovanni Rattini che nel  Comune di Pove del Grappa propone, con ingresso libero, sabato 19 ottobre ore 20,45, presso la Sala Polivalente in Piazza Europa, la rappresentazione di “UN TRENO, UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE” un reading tratto dal suo libro  “VIAGGI DIVERSI”.

 

La presentazione del libro “Viaggi diversi” diviene così un piccolo spettacolo allestito dall’autore in collaborazione con gli attori Eros Zecchini e Mario Dalla Fina,  il cantastorie Ezio Pesavento Squinz e Gloria Zanon, dove si racconteranno le storie di più persone che hanno lasciato traccia delle loro emozioni provate, nei pressi o a bordo, del treno che collegava Piovene Rocchette con Asiago.

 

La mattina del 10 febbraio 1910 nonostante gli inconvenienti dovuti all’abbondante nevicata della notte, la linea ferroviaria a scartamento ridotto che avrebbe collegato Piovene Rocchette con Asiago, venne finalmente aperta al traffico passeggeri e merci.

L’inaugurazione ufficiale sarebbe arrivata sei mesi più tardi, il 4 agosto, ma ormai l’attesa, soprattutto da parte degli abitanti dell’Altopiano, poteva dirsi conclusa. Erano infatti passati più di vent’anni da quando nel 1882 aveva cominciato a circolare l’idea dell’industriale Alessandro Rossi, titolare dell’omonimo lanificio, di una linea ferroviaria che potesse collegare la pianura con la terra dei suoi avi.

 

Tra i tanti contributi, ci saranno le righe di poeti per lo più sconosciuti che, grazie a quanto messo nero su bianco, hanno  fermato nel tempo le loro emozioni.

Ciò che è uscito dalle loro penne, senza questo libro probabilmente sarebbe andato irrimediabilmente perduto.

Il titolo del libro  è un po’ un gioco di parole; erano quelli viaggi diversi, ma sono anche viaggi poetici, in cui appassionati quanto improvvisati poeti,  hanno voluto dedicare a quell’indimenticabile treno.

 

 

In sottofondo il rumore del treno sarà la colonna sonora di questo viaggio “di versi”.

Si partirà con una vecchia valigia di cartone piena di simboli attraverso i quali identificare i protagonisti del libro e il viaggio terminerà quando la valigia tornerà ad essere vuota, ma avrà lasciato dietro di sé, i ricordi più importanti.

 

Ezio Pesavento ha trovato il modo di inserire nello spettacolo anche alcune canzoni (l’Albaro e La Vaca Mora) tratte dal cd che ha da poco pubblicato. 

 

Un incontro piacevole dove cultura, ricordi,  musica, si intrecciano per regalare agli spettatori nuove emozioni.

 

 

 

 

La FILA del CUORE

17 ottobre 2013

“La fila del CUORE”

Domenica 13 ottobre a Marostica dalle ore 9.30, nel piazzale della stazione davanti alle mura medievali il Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar e il CVAE (Circolo Veneto AutoMoto d’Epoca), esporranno una selezione di 30 autovetture che rappresentano la storia e l’evoluzione tecnologico-estetica del secolo scorso nell’ambito del motorismo.

Dalla centenaria Buik del 1913,  all’ aristocratica e monumentale Isotta Fraschini degli anni ‘20/’30, fino alle recenti vetture da rally, attraverso la simpatica e popolare Fiat ‘600, Mini Minor o le sportive Ferrari ed Alfa Romeo,  tutte in splendida forma presentate staticamente per la gioia degli appassionati che ci auguriamo parteciperanno numerosi a quello che si annuncia come un evento eccezionale: : tutti in fila per cantare e suonare la canzone più “LUNGA” del mondo.

Una manifestazione a scopo benefico organizzata dalla vulcanica mente di Roberto “Apo” Ambrosi che, coadiuvato dai componenti dell’Associazione Culturale Musicale “Voci dal Cuore” in collaborazione con FIDAS Vicenza, si prodigheranno per tutta la giornata in un programma denso di avvenimenti tutti da scoprire: www.vocidalcuore.com il cui ricavato verrà devoluto alle onlus: 30 Nodi per il Fegato, Fattoria Sociale Conca d’Oro e Fondazione San Bortolo. 

Una bella domenica quindi della solidarietà e della donazione.

Vi aspettiamo

ALFIERI: UNA “FUORISERIE” D’ECCELLENZA, PASSIONE

8 ottobre 2013

Dr Porta al Museo 

 

Domenica 06 ottobre 2013, il Museo dell’Automobile Bonfanti – Vimar di Romano d’Ezzelino (VI), ha presentato il prototipo in scala 1:5 di una fuoriserie esclusiva, su base Maserati Granturismo MC Stradale, realizzata da Simone Porta ed il Centro Europeo Modellismo Industriale, denominata “Alfieri”

 

Dall’unicità e dalla creatività tipiche del Made in Italy nasce Alfieri, una vettura straordinaria in cui si fondono tradizione ed innovazione

 

Si parte da un sogno e si arriva al modello.

L’idea nasce dalla volontà congiunta di Simone Porta e del CEMI – Centro Europeo Modellismo Industriale – di coinvolgere gli studenti in un progetto didattico particolarmente complesso, ma dal forte valore formativo, evocativo e simbolico.

Il progetto intende essere in primis un omaggio al Made in Italy, inteso come punta di eccellenza di maestranze, competenze e cura del dettaglio.

L’interpretazione stilistica del tema della Granturismo italiana da parte dei carrozzieri ha da sempre rappresentato l’immagine di sportività, fascino, esclusività ed eleganza.

Storie di auto e di uomini. “Volevamo creare un’autovettura bella, che evidenziasse l’inscindibile legame tra il territorio in cui nasce e l’inestimabile patrimonio della tradizione della carrozzeria italiana, reinterpretandone i valori in chiave contemporanea” commenta Simone Porta.

Da qui l’inserimento di stilemi classici, quali le cinghie sul cofano, tipiche delle prime vetture da competizione, l’estrattore d’aria laterale di ispirazione Sebring ed il contorno del voletto laterale di suggestione Ghibli.

Forte dei richiami al gusto classico intende essere una vettura dai contenuti innovativi: ampio utilizzo della fibra di carbonio, pellami con innovativo trattamento “Thermo leather”, radiche e pregiata seta per gli interni.

Perché quest’auto non è solo uno studio di stile – ed è questo il valore aggiunto del progetto – ma una concept car ipoteticamente realizzabile in esemplare unico marciante, costruito e personalizzato secondo i desideri del Cliente.

 

 

 

 

 

“I ragazzi hanno dovuto lavorare su un oggetto già esistente e funzionante. Partendo dalle lezioni teoriche di “Progettazione di carrozzeria” tenute dal Docente Simone Porta, si sono analizzati tutti i relativi vincoli sul design, sia tecnici che legislativi/omologativi. Questo significa far comprendere la differenza, ed al tempo stesso, l’inscindibile relazione fra creatività concettuale e fattibilità tecnica.

 

Il valore didattico intrinseco è stato altissimo perché ha portato ad un percorso nel quale l’idea progettuale si è tramutata in modello virtuale ed infine modello fisico, seguendo tutte le fasi della prototipazione. Per la realizzazione del modello gli allievi hanno inoltre lavorato a stretto contatto con aziende specializzate nel settore automotive. Da questa integrazione tra didattica, professionisti e aziende, gli allievi del CEMI hanno tratto grandi insegnamenti” aggiunge il Responsabile del CEMI e coordinatore del progetto, il professor Costanzo Rinaudo.

 

Simone Porta ha tenuto a sottolineare come la sua partecipazione  di alcuni anni fa ai Corsi per Restauratori auto e moto d’epoca, organizzati due volte l’anno dal Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, gli sia stata estremamente utile per il sistema di lavoro, concettuale e pratico, molto simile sia nell’approccio al restauro di un’auto d’epoca come per lo sviluppo del progetto “Alfieri”.

 

Ancora una volta il connubio tra impresa e mondo della formazione ha dato risultati lodevoli che hanno portato alla realizzazione di una fuoriserie dal fascino e dall’eleganza tutta italiana a cui intenditori, collezionisti e gentlemen drivers non sapranno resistere.

 

Per visionare il progetto www.simoneporta.it

 

Ufficio stampa:

Cristina Caligari

Mobile: +39 349 1160976

staff@simoneporta.it

 

AL “BONFANTI – VIMAR” DOMENICA 6 OTTOBRE VENTAGLIO DI EVENTI.

18 settembre 2013

ALFIERI (4-2)Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, si propone come fulcro di molteplici eventi sabato e domenica 5/6 ottobre, ed invita appassionati e curiosi a trascorrere insieme una piacevole giornata curiosando dentro e fuori, dove funzionerà anche un punto ristoro. All’esterno mostra – scambio, “ROTTAMI ECCELLENTI”, alla  seconda edizione, indetta in collaborazione con il Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto” e il Team Bassano; una carrellata di auto e moto esclusivamente bisognose di forti interventi ma comunque interessanti, contornate dai partecipanti del corso restauratori che potranno così apprendere dal vivo le varie fasi per affrontare riparazioni meccaniche a regola d’arte, li accompagnerà  Tony Berto  capo officina fin dagli anni Settanta, del rinomato Garage Bonfanti. Registrati a questo evento presso:
http://rottamieccellenti-rss.eventbrite.it

Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, si propone come fulcro di molteplici eventi per domenica 6 ottobre, ed invita appassionati e curiosi. All’esterno mostra – scambio, “ROTTAMI ECCELLENTI”, alla seconda edizione, Ore 11,00 esclusiva presentazione di “Alfieri”, un modello in scala 1,5 di una vettura straordinaria in cui si fondono tradizione ed innovazione, esaltazione del made in Italy.

Dal restauro si passerà poi ad una esclusiva presentazione  di “Alfieri”, (fuoriserie d’eccellenza, passione ed artigianalita’) una vettura straordinaria in cui si fondono tradizione ed innovazione. Si parte da un sogno e si arriva al modello. Da qui la realizzazione di un prototipo in scala 1:5. L’idea nasce dalla volontà congiunta di Simone Porta Design , già partecipante alcuni anni fa ai nostri corsi di restauro, e del CEMI di coinvolgere gli studenti in un progetto didattico particolarmente complesso, ma dal forte valore formativo, evocativo e simbolico.

Il progetto intende essere in primis un omaggio al Made in Italy, inteso come punta di eccellenza di maestranze, competenze e cura del dettaglio.

All’interno al piano superiore, si potrà ammirare invece la rassegna  “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto – edizione 2013”, un vanto per la nostra Regione, una esposizione che stupisce sempre, mentre al piano inferiore saprà incuriosire il mercatino dove si potranno acquistare e scambiare modellini, libri, targhe, ed oggettistica a tema motoristico. Parteciperà a scopo benefico anche l’Inner Whell bassanese proponendo un mix di accessori ed abbigliamento vintage, per raccogliere fondi destinati a sostenere gli studenti più bisognosi. Arricchiranno la giornata alcuni raduni di auto e moto d’epoca che faranno tappa al “Bonfanti-VIMAR”.

Aspettiamo famiglie e visitatori grandi e piccoli, ricordando che la passione non ha età.

UN “DRAGO”AL MUSEO “BONFANTI-VIMAR”

23 agosto 2013

Lancia Startos in Galleria rIl Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” , forte del suo motto “Il futuro è di chi ha una storia da raccontare” all’interno dell’attuale mostra “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, racconta questa volta la storia di Sandro Munari, meglio conosciuto con il soprannome de “Il Drago di Cavarzere”. Sandro deve la sua passione al padre Pietro Munari, che prese parte alla Mille Miglia e la sua notorietà al fatto di essere stato il primo italiano ad aggiudicarsi la Coppa Fia per piloti, nel 1977, a bordo di una Lancia Stratos, tanto da divenire uno tra i rallysti tricolori più forti di sempre, oltre che tra i più amati dai tifosi.
La sua attività agonistica nelle corse ad alto livello iniziò nel 1965 con la partecipazione al campionato nazionale rally e proseguì con le prime vittorie del titolo nazionale nel 1967 e 1969. In campo internazionale la sua prima vittoria del campionato europeo risale al 1973, intervallata ad una puntata nelle competizioni automobilistiche su strada culminate nella vittoria della Targa Florio del 1972, ottenuta a bordo di una Ferrari con compagno di squadra un altro famoso campione italiano dell’epoca, Arturo Merzario.
Il suo nome resta comunque indissolubilmente legato ad una Casa, la Lancia e a una competizione, il Rally di Montecarlo. La prima è stata quella a cui è sempre stato fedele per anni, utilizzando le Flavia, Fulvia e soprattutto la Stratos che lo portò appunto alla conquista del titolo mondiale Marche nel 1973. Solo al momento del ritiro della Stratos dalle competizioni passò alla guida di una Fiat 131. Al Rally di Montecarlo Munari ha colto i suoi più eclatanti successi, vincendolo una prima volta nel 1972 ed ottenendo altri tre successi, consecutivi, dal 1975 al 1977. Dopo il ritiro dal mondo del rallysmo mondiale, terminato con 7 vittorie in gare valide per il campionato iridato, partecipò ancora fino al 1984 ad alcune competizioni desertiche come il Rally Dakar o il Rally dei Faraoni, utilizzando vetture diverse tra cui anche la Lamborghini LM 002.
Munari attualmente svolge un’attività di organizzatore di corsi di guida sicura presso il circuito di Adria. Il “Bonfanti-VIMAR” saprà affascinarvi con questa e con tante altre “storie” dedicate al motorismo, oltre che trasmettervi, tra l’odore dei motori, la passione per il restauro che contagerà tutti coloro che vorranno iscriversi al prossimo corso di “Corso per restauratori di auto e moto d’epoca”; con avvio sabato 28 settembre, mentre un corso “pratico” è in programma per novembre. Intanto continua l’organizzazione di “Rottami eccellenti” per la seconda edizione indetta, in collaborazione con il Circolo Veneto Automoto d’epoca e il Team Bassano, che si terrà domenica 6 ottobre una mostra-scambio riservata esclusivamente a pezzi in avanzato stato di deperimento, comunque interessanti per marca e tipologia.
Vi aspettiamo al “Bonfanti-VIMAR” che un visitatore ha recentemente così sintetizzato: “Un Museo diverso dove la staticità dei mezzi esposti diventa movimento, in un rincorrersi di emozioni ….insomma un “pezzo” unico nella miriade di musei senz’anima”.

2013