UN TRENO,UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE

Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, sempre attento a tutto ciò che riguarda l’argomento dell’attuale mostra, inaugurata in aprile con l’edizione 2013 della “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, invita ad incontrare Giovanni Rattini che nel  Comune di Pove del Grappa propone, con ingresso libero, sabato 19 ottobre ore 20,45, presso la Sala Polivalente in Piazza Europa, la rappresentazione di “UN TRENO, UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE” un reading tratto dal suo libro  “VIAGGI DIVERSI”.

 

La presentazione del libro “Viaggi diversi” diviene così un piccolo spettacolo allestito dall’autore in collaborazione con gli attori Eros Zecchini e Mario Dalla Fina,  il cantastorie Ezio Pesavento Squinz e Gloria Zanon, dove si racconteranno le storie di più persone che hanno lasciato traccia delle loro emozioni provate, nei pressi o a bordo, del treno che collegava Piovene Rocchette con Asiago.

 

La mattina del 10 febbraio 1910 nonostante gli inconvenienti dovuti all’abbondante nevicata della notte, la linea ferroviaria a scartamento ridotto che avrebbe collegato Piovene Rocchette con Asiago, venne finalmente aperta al traffico passeggeri e merci.

L’inaugurazione ufficiale sarebbe arrivata sei mesi più tardi, il 4 agosto, ma ormai l’attesa, soprattutto da parte degli abitanti dell’Altopiano, poteva dirsi conclusa. Erano infatti passati più di vent’anni da quando nel 1882 aveva cominciato a circolare l’idea dell’industriale Alessandro Rossi, titolare dell’omonimo lanificio, di una linea ferroviaria che potesse collegare la pianura con la terra dei suoi avi.

 

Tra i tanti contributi, ci saranno le righe di poeti per lo più sconosciuti che, grazie a quanto messo nero su bianco, hanno  fermato nel tempo le loro emozioni.

Ciò che è uscito dalle loro penne, senza questo libro probabilmente sarebbe andato irrimediabilmente perduto.

Il titolo del libro  è un po’ un gioco di parole; erano quelli viaggi diversi, ma sono anche viaggi poetici, in cui appassionati quanto improvvisati poeti,  hanno voluto dedicare a quell’indimenticabile treno.

 

 

In sottofondo il rumore del treno sarà la colonna sonora di questo viaggio “di versi”.

Si partirà con una vecchia valigia di cartone piena di simboli attraverso i quali identificare i protagonisti del libro e il viaggio terminerà quando la valigia tornerà ad essere vuota, ma avrà lasciato dietro di sé, i ricordi più importanti.

 

Ezio Pesavento ha trovato il modo di inserire nello spettacolo anche alcune canzoni (l’Albaro e La Vaca Mora) tratte dal cd che ha da poco pubblicato. 

 

Un incontro piacevole dove cultura, ricordi,  musica, si intrecciano per regalare agli spettatori nuove emozioni.

 

 

 

 

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