Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto

Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar” che quest’anno celebra i suoi primi vent’anni di attività, sposta le sue consuete mostre tematiche per proporre una esposizione diversa e che resterà fissa per uno/due anni.

C’era la necessità di evidenziare la parte permanente che sarà il must nella nuova sede museale, che sta per sorgere nel cuore di Bassano, all’interno delle mura medievali con una struttura modernissima, tecnologica e d’avanguardia.

Si tratta della “GALLERIA DEL MOTORISMO, MOBILITA’ E INGEGNO VENETO – GIANNINO MARZOTTO”, un escursus sulle grandi priorità che Regione può vantare in questi settori.

Basterebbe per la mobilità citare Marco Polo, per il motorismo il motore a benzina di Enrico Bernardi, primo al mondo ad essere brevettato nel 1882. Oppure piloti come la Contessa Albrizzi, prima donna al mondo a partecipare ad una gara automobilistica nel l899, ancora piloti come Marzotto, Munari, Patrese, Biasion, industrie quali la Miari & Giusti di Padova prima fabbrica italiana di automobili in serie, Ceccato, Fiamm, Laverda, Aprilia, OZ , inventori di livello mondiale come Faggin o Marchiori ecc.

Si sapeva che motoristicamente il Veneto sarebbe stata una miniera, ma nessuno pensava ad una mole di dati, fatti e personaggi così importanti e numerosi. Ora questa mostra, sia pure in spazi ridotti, svela un’anteprima di quello che sarà visibile nella futura sede del Polo Museale Santa Chiara. Il condensato di un grande quadro generale di storia moderna che l’umanità ha deciso di intraprendere soprattutto negli ultimi 150 anni del vecchio millennio. In questa grande trasformazione epocale il Veneto ha recitato la sua parte, una parte che scoprirete essere molto importante e che ci auguriamo serva anche a sfatare il luogo comune che questo mitico nuovo Eldorado non era poi una terra di soli braccianti agricoli fino a ieri, nè tanto meno di improvvisati industriali oggi, ma che l’eccezionale sviluppo di questi ultimi decenni ha le sue radici profonde e lontane nel tempo.

Siamo orgogliosi di questo, sia perchè è frutto di decenni di nostre ricerche, sia perché questo sarà un Museo unico, che terminerà con una “sala del futuro” divenendo una vetrina spalancata sul mondo, una rassegna dell’intelligenza, tenacia, abilità, coraggio, caratteristiche che fanno parte del DNA della gente veneta.

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