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6 maggio 2010

AUTO & MANIFESTI è il tema della nuova mostra proposta dal Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar” di Romano d’Ezzelino (VI) dal 1° maggio al 3 ottobre 2010.


“AUTO & MANIFESTI “ – 1 maggio / 3 ottobre 2010

1 maggio 2010

Al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, convergeranno nel corso dell’estate diversi raduni motoristici, che nel contesto della mostra “Auto & Manifesti” potranno ammirare anche un’isola speciale dedicata al Centenario Alfa Romeo. Fra questi non poteva mancare proprio il raduno del Centenario Alfa Romeo, organizzato dal RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo) che dopo la tappa di Venezia, farà una sosta al Museo bassanese.

La selezione presenta rari esemplari della produzione della Casa del Biscione e, come elemento di modernità, una MI.T0. concessa da “Gruppo Ceccato Spa” e che spicca fra esemplari più datati.

Alfa Romeo 1750 Gs Zagato Spider sport del ‘31, 1750 GTC Coupè Touring del 1933, 2500 SS Cabriolet Pininfarina del 1949, 1900 Super berlina del 1955 e Duetto Spider del 1966, sono le protagoniste di questa selezione interamente dedicata alla Marca e ai relativi manifesti provenienti da Alfa Romeo Automobilismo Storico Centro di Documentazione di Arese.

L’eleganza indiscussa e la morbidezza delle forme, le linee sinuose dei parafanghi della 2500 SS (Super Sport) presente al “Bonfanti-VIMAR” rievocano immediatamente l’inconfondibile design Pininfarina. Lo stesso modello fu vestito da diversi carrozzieri, che resero rendendo questa vettura l’auto italiana più lussuosa dell’epoca.

Le vetture primeggiano per design e stile mentre i relativi manifesti rievocano movimenti d’arte quali futurismo ed impressionismo, con grandi firme quali Dudovich, Codognato, Sironi, ecc. Un’insieme di arte e auto, che si fondono perfettamente in una storia lunga ormai più di un secolo, quello che ha cambiato il mondo.

Auto & Manifesti: vetture esposte

30 aprile 2010

Una mostra unica, che abbina l’arte del manifesto del periodo d’oro (1890/1940) al costume, auto ed accessori in un periodo di enorme trasformazione sociale. Manfiesti, depliants, pubblicità dell’ epoca, oggettistica, accessori d’uso per tappezzeria e rivestimenti d’auto, incorniciano questa imperdibile rassegna. Tra le prestigiose vetture spiccano l’ epica Aston Martin DB5   di 007  con James Bond, una De Lorean DMC 12 di“Ritorno al futuro” e una Volkswagen Herbie, del “Maggiolino tutto matto” protagoniste di film mitici. Il “Bonfanti-VIMAR” dedica anche uno speciale angolo al Centenario Alfa Romeo, proponendo rari esemplari della produzione della Casa del Biscione. Mentre un fiammeggiante MI.T0, concessa da “Gruppo Ceccato Spa” spicca come elemento di modernità. In una vetrina a sé, compaiono due eccezionali grammofoni fine ottocento/primi 900, provenienti dalla ricca collezione del trevigiano Angelo Sernagiotto. Colori, note musicali, carrozzerie dalle forme armoniose tutte insieme per una sinfonia d’autore,: “Auto e manifesti”, tutta da vedere.

ELENCO VETTURE E MOTO ESPOSTE
VETTURETTA BERNARDI 1894
FIAT 510S TORPEDO SPORT 1922
ISOTTA FRASCHINI “8 torpedo” 1923
FIAT 509 SPIDER 1926
AMILCAR GS SILURO SPORT 1926
CEIRANO 150S TORPEDO 1928
LANCIA LAMBDA TORPEDO 1928
FIAT BALILLA 4 MARCE BERLINA 1934
MERCEDES 170V CABRIOLET 1936
STANGUELLINI 750 SPORT 1952
FIAT 1900 BERLINA 1952
ISO ISETTA 1953
LANCIA AURELIA GT B20 1955
VOLKSWAGEN MAGGIOLINO “Herbie” 1961
FIAT 2100 STATION WAGON 1962
ASTON MARTIN DB5 1965
DE LOREAN DMC 12 1972
TRABANT S.W. P 601 1975
LANCIA DELTA INTEGRALE 16 VALVOLE 1988
GRUPPO CENTENARIO ALFA ROMEO:
ALFA ROMEO 1750 GS ZAGATO SPIDER SPORT 1931
ALFA ROMEO 1750 GTC COUPE’ TOURING 1933
ALFA ROMEO 2500 SS CABR. PININ FARINA 1949
ALFA ROMEO 1900 SUPER BERLINA 1955
ALFA ROMEO DUETTO SPIDER 1966
ALFA ROMEO MI.TO 2010
MOTO
LAVERDA 100 1950
FRERA 350 SK 1923
PIAGGIO VESPA 125 1946
SIATA – DUCATI CUCCIOLO 1947
GUZZI – GUZZINO 65 1947

Immagine: Lancia Lambda 1922/31

AUTO E MANIFESTI Depliant e carta stampata

29 aprile 2010

Dal 1 maggio 2010 al 3 ottobre 2010

E’ da metà Ottocento con l’inizio della rivoluzione industriale, che nasce automaticamente l’esigenza di spingere la vendita reclamizzando il prodotto. Compaiono così le prime ingenue e graficamente balbettanti pubblicità su giornali e riviste, seguite dopo poco dai manifesti, sempre grandi, colorati, affissi ai muri di paesi e città. In breve il manifesto, spesso opera di veri artisti, diviene strumento indispensabile per affermare sui mercati qualunque specialità, sia essa un profumo, un grammofono, una qualche lozione miracolosa, un liquore, un lume a petrolio, una bicicletta, una località turistica. L’automobile compare nell’ultimo decennio del 1800 e subito diviene protagonista del manifesto. Ne sono prodotti di bellissimi, realizzati da grandi firme. Sono di auto, ma anche di pneumatici, benzine, moto, batterie, fari, olii, accessori e così via.

L’ auto é un prodotto di élite, molto costoso e riservato ad un ristretto gruppo di persone abbienti. Nessun costruttore lesina perciò nel reclamizzare le doti della propria vettura, mentre gli artisti, mossi dal sacro fuoco del nuovo che avanza, trovano nell’automobile e nella velocità gli elementi perfetti del futurismo.

Infatti una spinta fortissima ai contenuti ed alla veste grafica dei manifesti viene dalla nascita dell’automobile, che libera improvvisamente l’individuo da tempi ed itinerari obbligati del trasporto collettivo offerto dal treno.

Nel manifesto si fa presto strada il fascino della velocità con soluzioni capaci di suggerire immediatamente la sensazione del movimento. I contorni si dissolvono ed anche le scritte si deformano per effetto della velocità.

Gli artisti ora non possono più indulgere su scene idilliache, ma devono comunicare fulmineamente, tralasciando i dettagli e concentrando in un solo istante i tempi della messa in scena.

Il manifesto diviene così elemento propulsore della grandiosa e contrastata vicenda del progresso.

L’imperativo dell’artista che accetta di lavorare in questo settore deve essere l’educazione del gusto estetico delle masse e, vista la sua immediata accessibilità, il manifesto assume la funzione del più efficiente ed efficace strumento di divulgazione artistica.

Secondo i fautori dell’Art Nouveau esso “diffonde e rende più popolari i principi dell’arte moderna”.

Anche il cinema contribuisce in un secondo tempo a fare dell’auto e della moto a volte quasi la protagonista della pellicola, od almeno il perno attorno al quale gira la storia che viene raccontata. Non serve citare la Vespa di Vacanze romane, oppure la Lancia Aurelia spider de Il sorpasso, le Aston Martin dei vari James Bond, la Herbie di Un maggiolino tutto matto, la De Lorean di Ritorno al futuro, e mille altri.

L’epopea del manifesto termina praticamente far il 1960 ed il 1970, soppiantato dalla televisione prima e poi da altre forme ancora più tecnologiche di comunicazione – nel frattempo divenuta scienza – lasciando però il rimpianto e quasi il profumo di un mondo che sta sparendo, ma fortunatamente non ancora del tutto.

Si distinsero nell’epoca d’oro di questo fenomeno (1900/1940 circa) grandi artisti quali il milanese Osvaldo Ballerio, il bolognese Luigi Bompard, il veronese Plinio Codognato, i triestini Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz, il trentino Fortunato De Pero, il livornese Leonetto Cappiello, il torinese Giovanni Carpanetto, il trevigiano Alberto Martini, l’emiliano Marcello Nizzoli.

In epoche più vicine a noi non si può dimenticare le incursioni nel settore di Mario Sironi ed al giorno d’oggi le opere spesso provocatorie di Oliviero Toscani.

Auto & Manifesti é così la numero 39 di una serie unica ed ininterrotta di mostre con temi sempre diversi, alla ricerca costante di soggetti ed abbinamenti stimolanti e inesplorati, che in ormai quasi vent’anni ha fatto sfilare nelle sale del nostro Museo oltre 2000 automobili grandi e piccole, antiche e moderne, più di 400 motociclette, ma anche aerei, camion, trattori, blindati militari ed altro ancora, in una sequenza unica, che spesso si tenta invano di copiare.

Nino Balestra

Corsi di restauro

2 aprile 2010

Sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di restauro di veicoli d’epoca, rivolto sia agli operatori sia agli appassionati del settore, proposto dal Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”. INIZIO CORSI DAL 3 OTTOBRE 2009! Da più di dieci anni infatti, prima col sostegno dei Fondi Sociali Europei, poi in stretta collaborazione con il Centro di Formazione Professionale di Onè di Fonte (TV) ed oggi autonomamente, il Museo bassanese organizza questo tipo di corsi che col tempo sono divenuti un punto di riferimento culturale di livello europeo, ma anche un vanto per lo sviluppo della manualità della gente della nostra regione.

Per informazioni:

Museo dell’Automobile”Bonfanti-VIMAR”

Via Torino, 2 Romano d’Ezzelino (VI)

tel. e fax. 0424/513.690 – tel. 0424/513.746

Conferenza Registro Fiat Italiano: Fiat Panda, un lampo di genio

10 marzo 2010

Mentre prosegue la mostra “Carioche e trattori” fino al 5 aprile, il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” accoglie il Registro Fiat Italiano per una interessante conferenza
Chi ricorda quando la Fiat lanciò la Panda? Sono passati ormai (già) 30 anni da quel Febbraio del 1980. Ora che la vettura può essere riconosciuta storica a tutti gli effetti, il Registro Fiat Italiano, in collaborazione con il Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar di Romano di Ezzelino, organizza una conferenza presso i locali del Museo, sabato 13 marzo alle ore 10,30.
Interessante soprattutto nelle versioni dei primi anni, è stata forse un po’ “banalizzata” dalle modifiche (72 evoluzioni) attuate nel corso della produzione che è durata per più di 20 anni, fino al 5 Settembre 2002. Quante vetture possono vantare un simile primato? Maggiolino, R 4, 2CV, Porsche 911…e poi? Proseguite pure voi, di certo non vi servirà un secondo foglio.
Il relatore, l’ing. Dario Mella, non si limiterà ad una semplice elencazione di versioni o di superficiali caratteristiche tecniche che tutti più o meno possiamo già conoscere. Metterà in risalto il nuovo concetto di utilitaria individuato da Fiat e creato da Giorgetto Giugiaro che ne fu l’autore, tanto più importante in un momento di congiuntura come quello vissuto dall’industria italiana nella seconda metà degli anni ’80.
Punti centrali della conferenza saranno infatti le condizioni socio/economiche degli anni ’80, i conseguenti input che hanno indirizzato la progettazione, e quindi la filosofia tecnica e costruttiva sulla quale è stata prima disegnata, quindi deliberata ed infine messa in produzione la nostra Panda.
Come già avvenuto in occasione dell’analoga conferenza sulla Fiat Ritmo, la vettura verrà dunque presentata sotto una luce alla quale solitamente non siamo preparati: un “lampo di genio” che, proprio perché vero “pezzo di bravura”, fa parte della nostra più indifferente realtà di automobile quotidiana.
L’incontro, aperto a tutti gli appassionati che potranno liberamente accedere alla sala, verrà registrato su di un DVD che sarà poi reso disponibile a chi ne farà richiesta.

Dai Trattori alle “Auto & Manifesti”

5 marzo 2010

manifesto Fiat 1923

Fra colori e sapori, rievocati dagli attrezzi  agricoli e scene agresti  che contornano gli oltre 30 originalissimi mezzi esposti al “Bonfanti-VIMAR”, prosegue con interesse la mostra dedicata a questo inedito settore motoristico riservato ai trattori d’epoca,  che ha indubbiamente rivoluzionato una parte importante della nostra recente storia. Si possono ammirare  modelli e marche diverse;  tra una mastodontica  locomobile a vapore  Bown & Maj del 1888, John Deere, Porsche, Same, Landini, Fiat, Lamborghini ecc., spicca  il minuscolo Scoiattolo in livrea rosso fiammante con un cuore sul radiatore. Un trattore innovativo che risultò essere agile e snello ma dalle soddisfacente prestazioni.

La mostra resterà aperta fino al 5 aprile e pensando già alla primavera, il nostro museo ripropone una interessante convenzione, che offre a tutti coloro che visiteranno il nostro museo, l’opportunità di ammirare le Grotte di Oliero a Valstagna,  ad ingresso ridotto e viceversa. Una visita interessante che si allaccia poi a diverse proposte turistiche che la stessa Valbrenta Team promuove. Dalle porte di Bassano alla Valsugana,  un  itinerario suggestivo  da gustare via terra o per fiume, tutto all’insegna della passione e dello sport.

Intanto fervono già i preparativi per la prossima mostra “ Auto & Manifesti, depliant e carta stampata”, visitabile dal 2 maggio ad ottobre. Una ventina di prestigiose vetture, moto e curiosità unite ad una raccolta di importanti affiches, locandine, depliants, giornali che hanno segnato le varie epoche. Un passaggio figurativo dove le immagini narrano storia di invenzioni, personaggi ed avvenimenti a partire da fine ‘800 per giungere fino ai giorni nostri.

L’auto è ormai universalmente considerata arte moderna. Fu una Cisitalia ad essere per prima esposta al Museo di Arte Moderna di New York nel 1951, dove si trova tuttora con la dicitura di scultura semovente.

Indiscussa è stata l’influenza dell’automobile nell’arte, basti a pensare al futurismo dove essa  divenne soggetto e  simbolo di primo piano.

Insomma ancora una mostra ad alto livello dopo una serie unica ed ininterrotta di esposizioni con temi sempre diversi, che in ormai quasi vent’anni ha fatto sfilare nelle sale del “Bonfanti-VIMAR” oltre 2000 automobili grandi e piccole, antiche e moderne, più di 300 motociclette, ma anche aerei, camion, trattori, blindati militari ed altro ancora, in una sequenza unica, che spesso si tenta invano di copiare.

“CARIOCHE” E NOVITA’ AL MUSEO “BONFANTI-VIMAR”

16 febbraio 2010

Fra colori e sapori, rievocati dagli attrezzi agricoli e scene agresti che contornano gli oltre 30 originalissimi mezzi esposti al “Bonfanti-VIMAR”, prosegue con interesse la mostra dedicata a questo inedito settore motoristico riservato ai trattori d’epoca, che ha indubbiamente rivoluzionato una parte importante della nostra recente storia. Si possono ammirare modelli di marchi diversi; tra una mastodontica locomobile a vapore Bown & Maj del 1888, John Deere, Porsche, Same, Landini, Fiat, Lamborghini ecc., e il minuscolo Scoiattolo spicca in livrea turchese, con rifiniture rosse, una “Carioca Del Monte–Willys” del 1956, perfettamente restaurata e gentilmente concessa dal collezionista Silvano Tagliaferro, che ha collaborato con entusiasmo alla realizzazione di questa esposizione. Questa carioca racconta la storia dei F.lli Del Monte di Parma che nei primi anni 50 iniziarono a costruire caricohe evolute con chassis di propria progettazione. Montavano meccaniche di provenienza militare degli eserciti americano ed inglese, con preferenza per i componenti della Willys, realizzando così delle macchine semplici, di facile gestione e dalla robustezza proverbiale, tanto che alcune di esse rimasero in attività sino agli anni ’70. Le Del Monte furono anche le uniche carioche costruite in consistente serie praticamente tutte eguali, e di fatto omologate dalla motorizzazione come veri e propri trattori. Proprio l’esemplare esposto al “Bonfanti-VIMAR” compare nel libro dello storico “William Dozza”.

La mostra resterà aperta fino al 5 aprile e pensando già alla primavera, il nostro museo ripropone una interessante convenzione, che offre a tutti coloro che visiteranno il nostro museo, l’opportunità di ammirare le Grotte di Oliero a Valstagna, ad ingresso ridotto. Una visita interessante che si allaccia poi a diverse proposte turistiche che la stessa Valbrenta Team promuove. Dalle porte di Bassano alla Valsugana, un itinerario suggestivo da gustare via terra o per fiume, tutto all’insegna della passione e dello sport.

Parlando di turismo il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” parteciperà, a fine mese, al Buy Italy nel work shop previsto all’interno del B.I.T di Milano; sarà presente anche in Fiera a Vicenza dal 7 al 14 febbraio, presentando un’ auto storica nel contesto di Spazio Casa, appuntamento quest’anno alla sua 50^ edizione e che rappresenta un punto di riferimento nel panorama fieristico italiano per il comparto casa, uno fra i più prestigiosi per il pubblico del nord-est.

L’auto è ormai considerata arte moderna. Fu una Cisitalia ad essere per prima esposta al Museo di Arte Moderna di New York, dove si trova tuttora con la dicitura di scultura semovente. Proprio recentemente il nostro Museo ha restaurato, con il contributo della Regione Veneto, una rara vettura Marino Torpedo Sport del 1926 affidata al “Bonfanti – VIMAR” dalla Famiglia trevigiana Vascellari Dal Fiol, auto restaurata in accordo con la “Soprintedenza per il patrimonio Storico, Artistico, ed Etnoantropologico” del Ministero dei Beni Culturali, in quanto bene storico di età superiore ai 75 anni.

Restauri eccezionali, ma anche molto più semplici che si possono affrontare acquisendo le prime nozioni al “Bonfanti–VIMAR” con il prossimo corso per restauratori d’auto e moto d’epoca, la cui iscrizione scade a metà febbraio.

Insomma tante attività per un museo dinamico, al passo con i tempi, che si muove così tra cultura e attualità.

Nuovo video online!

28 gennaio 2010

Nuovo video online sulla mostra Carioche e Trattori!

http://www.youtube.com/watch?v=oQcglnifEAo

Due perle sul Brenta

27 gennaio 2010

Con il nostro biglietto si otterrà l’ingresso ridotto alle meraviglie delle Grotte ed alla escursione in battello “Bassano sul fiume”, oppure uno sconto sulle attività della Scuola Canoa Valstagna.
Presentando alla nostra biglietteria un ingresso alle Grotte di Oliero, si otterrà il biglietto ridotto per la visita al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”.

Guarda la brochure: Due perle sul Brenta

2010