Si è inaugurata sabato 1 maggio la 39° mostra tematica organizzata dal Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, dal titolo “Auto & Manifesti”, alla presenza del Vice Sindaco di Romano d’Ezzelino Remo Serraglio, dal Sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti e del Vice Presidente della Provincia di Vicenza Dino Secco, e da numeroso pubblico.
Questa rassegna ha stupito per il profilo accattivante, presentando una serie di circa cinquanta manifesti quasi tutti di grandi firme, abbinate ad auto, motocicli, oggetti, accessori che ripercorrono un’epoca di grandissima evoluzione sociale, stilistica, di costume, artistica.
La stessa copertina del catalogo è la radiografia sintetica di quanto esposto. E’ un’auto stilizzata che irrompe da una composizione astratta. Sembra bucare letteralmente lo spazio per proiettarsi nel presente, che un secolo fa era futuro.
Infatti l’automobile nei primi anni del ‘900 ha rivoluzionato non solo il modo di vivere, ma sconvolto anche i canoni dell’arte. I manifesti esposti raccontano in modo chiarissimo questo cambiamento, con una forza espressiva unica.
Le auto esposte sono state scelte con estrema cura. Lussuose o modeste, ma sempre particolari.
Certamente la regina non può che essere la Bernardi del 1894, collocata davanti ad un manifesto che la ritrae. Si tratta della prima automobile in assoluto costruita in Italia dal veronese conte Bernardi e quindi lasciata alla sua morte all’Automobile Club di Verona, che l’ha concessa per l’esposizione.
Un settore è stato dedicato al Centenario dell’Alfa Romeo, con due 1750 anni ’30, una 2500 cabriolet, 1900 berlina, uno spider Duetto, una MI.TO, proposta dal Gruppo Ceccato.
Interessante la graziosa Fiat 509 spider bateau, la possente 510 S con radiatore a spartivento, la rara Ceirano, l’immancabile Lancia Lambda.
Un settore è riservato ai manifesti del cinema, con le altrettanto famose Aston Martin DB5 di James Bond, la De Lorean di “Ritorno al futuro”, il Maggiolino “Herbie” de “Il maggiolino tutto matto”.
Accanto a queste ed altre vetture e manifesti (una Isotta troneggia davanti ad una minuscola Isetta!), appaiono accessori, una pompa di benzina Agip Victoria, due stupendi grammofoni centenari collocati davanti al poster “La voce del Padrone”, un manichino in costume belle epoque con il manifesto di un grande atelier dell’epoca, una serie di pneumatici (forte e bellissimo il manifesto Pirelli). Una mostra da non perdere assolutamente, per palati fini, per semplici curiosi, per famiglie.
Perfetta la presentazione nel catalogo di Giorgio Tassotti, stampatore e Presidente della Scuola di Grafica “A. Remondini” di Bassano del Grappa, che traccia un parallelo con i grandi stampatori bassanesi Remondini del ‘700 vera fucina di grandi artisti dell’epoca.
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